lunedì 12 aprile 2010

Future VYP Cariparma vittoriosa a Castellarano



La Future Vyp Cariparma domenica ha affrontato e battuto, in trasferta, la Pallamano Castellarano. La compagine reggiana veniva da alcuni buoni risultati e infatti si è dimostrata più organizzata rispetto alle ultime uscite.
Nelle file gialloblu ampio spazio a chi solitamente calca meno i campi di gioco ma nonostante questo risultato mai in discussione. La partita non è delle più belle, il primo tempo si chiude con il punteggio di 5 a 10, con gli attacchi dei padroni di casa molto lunghi e quelli degli ospiti molto brevi!
Il secondo tempo non è molto diverso dal primo e la partita finisce 16 a 23. La gara è stata utile per far accumulare esperienza a chi ha appena iniziato a giocare o a chi solitamente gioca meno e, nonostante molti limiti siano emersi, bisogna anche sottolineare alcune giocate pregevoli, come i tiri da fuori di Stighezza oppure le parate di Alfieri autore di un paio di veri e propri miracoli.
Il prossimo impegno vedrà i gialloblu affrontare li Marconi Jumpers, appuntamento utile per vedere se le distanze tecniche tra le due compagini sono ulteriormente diminuite.

PALLAMANO CASTELLARANO: Balsamo, Bartoli(11), Catalano, Ferrari, Mucci(1), Antonioni, Ravazzini, Scavullo(2), Santoro(1), Seghizzi(1), Rocco. Allenatore: Locci

FUTURE VYP CARIPARMA: Alfieri, Ajolfi, Zagatti(4), Bo(3), Allodi, Mancuso(3), Ricaldi, Balestrieri Guido(3), Balestrieri Giulio(4), Rosselli, Salliu(1), Zambrelli, Dessì(3), Stighezza(2). Allenatore: Galluccio

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Ed eccomi qui a fare il solito "monologo" sulla partita! :D
Diciamo che anche questa volta ho esaurito le unghie delle dita a suon di morsi perchè onestamente ho visto gli atleti del Castellarano cresciuti. Mi permetto di dire che una buona parte dei goal realizzati dagli avversari sono dovuti a un cospicuo dono di rigori avuti da parte dell'arbitro (forse tradito dalla sua giovane età). Ottima la scelta di dare l'opportunità a chi gioca meno e quindi di sfogarsi in partite nettamente minori del campionato, ma così facendo, non si rischia di non metterli mai alla prova in partite dove il risultato lo ci si deve conquistare a suon di "morsi"? Questa mia non è una lamentela nei confronti dell'allenatore (che già più volte ho evidenziato il grandissimo lavoro che sta facendo con i nostri ragazzi e di cui nutro un profondissimo rispetto e stima). Certi ragazzi hanno già la fortuna di poter giocare insieme all'U16 e quindi di temprare il carattere di/nel gioco, magari qualcuno ha avuto anche l'occasione di partecipare a delle selezioni per le nazionali ma, per i ragazzi che hanno iniziato l'anno scorso o per qualcuno che solo adesso riesce a "mettersi in risalto" anche se è da più tempo che gioca, mi chiedo se avranno mai l'occasione di poter crescere come i compagni veterani della pallamano. Non saranno sempre un passo indietro e quindi sempre più in difficoltà oppure sempre relegati alle partite minori? Quest'anno giocando in U14 ancora va bene, ma l'anno prossimo che saranno tutti in U16 (anche i ragazzi del '97) mi chiedo se avranno l'opportunità di vedersi in campo o relegati in panchina (perchè ci saranno mai delle partite minori?). Tutto quanto sopra premesso, sono d'accordo sul sano comportamento sportivo, sono d'accordo sullo stare insieme, sono d'accordo sull'essere costantemente presenti agli allenamenti, ma penso che per avere il massimo bisogna anche divertirsi.

PS: vabbè il concetto che volevo esprimere è più complesso e non sempre scrivere i pensieri è facile ... ma tanto mi leggo solo io ... e quindi va bene lo stesso! :D

Leonida ha detto...

Se può consolare, che tu (Io do del "Tu" a tutti quelli che scrivono sul blog, se manco di rispetto, mi scuso e sono prontissimo a passare al "Lei") ci creda o no, Io leggo sempre molto volentieri le tue considerazioni.
La carenza di risposte (almeno da parte mia), è dovuta al fatto che spesso e volentieri gli argomenti che solleciti richiederebbero risposte lunghe e articolate, e che il tempo, nel mondo frenetico di oggi (si lo so, questa è una ca...ta), è poco...
Ad esempio tu chiedi più spazio per i ragazzi con meno esperienza al fianco dei ragazzi più "navigati"... Qui ci sarebbe da esaurire i caratteri a disposizione.
Al volo posso dire che una gara troppo "facile" (si parla mantenendo il massimo rispetto per gli avversari, ma lo sport, a volte, fa incontrare due team di diverso livello), rischia di essere una passarella per i ragazzi più bravi e un inutile esercizio di osservazione dal campo per i più giovani, i quali invece devono imparare a prendersi le proprie responsabilità, a partire dal fatto che ogni partita va giocata e, poi giudicata "facile" o "difficile".
C'è stata e ci sarà ancora l'occasione per questi ragazzi meno esperti di mettersi alla prova al fianco dei veterani e prestissimo verrà il momento in cui questi ragazzi dovranno mettere in difficoltà l'allenatore nelle scelte di formazione.
Il tempo è il più prezioso alleato di questo gruppo, e visto l'ottimo modo in cui l'allenatore sta sfruttando questo tempo in palestra, il momento della raccolta potrà essere foriero di soddisfazioni...
Fino ad allora... pazienza!

Anonimo ha detto...

Wow ... ogni tanto qualcuno batte un colpo. Meno male, altrimenti iniziavo a sentirmi com Tom Hanks nel film in cui si ritrova naufrago e da solo sull'isola. (I'm sorry ... al momento mi sfugge il titolo). Vabbè, vada per il tu. :D
A volte mi rendo conto di essere logorroica, ma questo è anche dovuto al fatto che io i ragazzi in campo come li vedo ora, posso dire che è la prima volta e di conseguenza le mie considerazioni le posso reputare più mature rispetto a prima. Per ovvi motivi purtroppo non posso seguire tutte le partite, ma non ci vuole molto per capire che l'allenatore che abbiamo quest'anno ha le paxxe quadre!!!!! Ma basta tergiversare e torniamo al post (per cui Leo mettiti comodo :D). Ho scritto quanto sopra perchè a fine partita si parlicchiava dell'andamento del gioco e tra una parola e l'altra ho captato una frase in cui si evidenziava quanto la squadra fatta scendere in campo fosse (solo per certi punti tattici) disomogenea o comunque non ben amalgamata. Da lì le mie considerazioni che davvero questa volta non riporto perchè altrimenti ci farei un romanzo breve e non mi sembra il caso.
Detto questo, spero di aver chiarito che non me ne sto sugli spalti solo ed esclusivamente per mettere poi alla sbarra degli imputati l'allenatore ... ci mancherebbe, anche perchè sono dell'idea che come in tutte le relazioni (in questo caso atleti/allenatore) le responsabilità sono divise in parti uguali. L'allenatore prepara, ci mette la tattica e tutto il resto, ma poi in campo ci sono i giocatori e quando le cose vanno male non si dovrebbe guardare a senso unico, ma il "dito" andrebbe puntato su tutti. Non so se sono stata spiegata, ma giuro che ci ho provato.

teseo ha detto...

ma i '97 ke adesso giocano in u14 giocheranno ancora in u14 o in u16(l'anno prossimo)?

Anonimo ha detto...

Teseo questo è un grande quesito che anche a me piacerebbe che avesse una risposta. Ma soprattutto, l'allenatore: sarà lo stesso?
Mumble ... mumble ...

Anonimo ha detto...

Come già detto la volta scorsa i Jumpers non li vedo imbattibili. Conto sul fatto che giocano in casa e che è l'ultima di campionato per cui sono sicura che se tutti daranno il meglio questa partita si può tranquillamente vincere. Ovvio ... esclusi i vari "effetti sorpresa" dell'ultimo momento!
FORZA RAGAZZI!!!!!!!!!!

ascaban ha detto...

per teseo......da quello che ho capito io ,l'anno prossimo ci sara' una squadra unica con u14 e u16 che si alleneranno insieme ma parteciperanno a 2 campionati diversi........