giovedì 12 agosto 2010

Calcio all arbitro: quattro anni di squalifica per un tredicenne

Dal quotidiano Alto Adige del 4 agosto riportiamo un articolo che parla di un tredicenne, atleta della squadra di pallamano del Merano, che ha subito una squalifica per ben 4 anni.

Un tredicenne meranese colpisce l’arbitro con un calcio ad una gamba, allontanandosi lo deride, il giudice sportivo legge il referto arbitrale (e quello dei sanitari) e gli infligge una squalifica di quattro anni. La pesante punizione è stata presa nei confronti di un tredicenne della squadra di pallamano dello Sport Club Merano reo dell’increscioso e grave fatto avvenuto in occasione della finale per il terzo posto del Campionato nazionale under 14. L’episodio si è verificato il 10 luglio scorso a Misano Adriatico al termine dell’incontro tra Merano e Junior Fasano vinto nettamente dai pugliesi per 22 a 9. Sul comunicato ufficiale numero 38 del 28 luglio scorso emesso dall’Ufficio Attività Agonistica Nazionale della Federazione Italiana Gioco Handball si legge che il giovane giocatore del team meranese “al termine dell’incontro si è diretto verso il direttore di gara facendosi largo tra i giocatori e con violenza lo ha colpito con un calcio alla gamba destra”. Sul rapporto del giudice sportivo, oltre ad essere precisata la data di termine squalifica (28.07.2014), è scritto che il giocatore nell’allontanarsi ha deriso l’arbitro nella condizione che si trovava prima di essere soccorso dal servizio sanitario che lo trasportava al più vicino pronto soccorso. Inoltre, è stata comminata un’ammenda pari a 480 euro all’Sc Merano “per il comportamento tenuto dai suoi tesserati che nel corso dei fatti descritti non sono intervenuti in alcun modo per scongiurare l’accaduto”. “Secondo me non è successo niente di grave, credo che la punizione sia un po’ dura. Io ero girato e quindi non ha visto il fatto”. Martin Prantl è l’allenatore responsabile della squadra under 14 dell’Sc Merano ed era ovviamente presente a Misano. “Non è stato un calcio volontario, so che è andato da lui ma non è vero che ha spinto altri giocatori per andare da lui. Non posso dire molto perché alcuni funzionari della società in questi giorni sono in ferie. Quando torneranno discuteremo su questo episodio e parleremo anche con il ragazzo, ma credo che venga presentato un ricorso - prosegue Prantl - Personalmente posso dire che è un bravo ragazzo e quattro anni di squalifica mi sembrano troppi”. La conferma dei fatti sopra descritti arriva anche dalla società dello Junior Fasano. Nel corso dell’incontro erano “volate” bottigliette di acqua verso il tavolo dei cronometristi.

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